Esportazione-Assegni familiari all’estero, situazione al 1⁰ gennaio 2013 Figli di persone distaccate all’estero Persone che lavorano al ’estero e che sono assicurate obbligatoriamente come da Art. 1a par. 3 della LAVS, come pure persone che lavorano all’estero per conto di un datore di lavoro con sede in Svizzera (distaccamento) che a seguito di un accordo internazionale rimangono assicurati all’AVS, vigono le leggi in vigore per le persone distaccate. Queste persone hanno quindi diritto agli assegni familiari per figli propri/legittimi e adottivi indipendentemente dal loro domicilio, sempre e solo in caso che non esistano già degli assegni familiari nel paese di domicilio. L’ammontare degli assegni familiari per figli di persone distaccatecome nella tabella indicata qui di seguito. Lavoratori in Svizzera con figli residenti all‘estero figli che sono all‘estero per un periodo determinato nel tempo, come ad esempio in caso di un corso di lingue o per studio, mantengono il loro domicilio in Svizzera. Fa quindi stato il domicilio come da Se i figli lasciano la Svizzera per seguire una formazione, si presume che continuino a essere domiciliati in Svizzera al massimo per cinque anni. Durante questo periodo essi continuano a dare diritto ad assegni familiari. Il fatto di mantenere il proprio domicilio in Svizzera è una mera presunzione, che può essere contraddetta dalla cassa di compensazione per assegni familiari. Minore è la durata del soggiorno di studi all’estero, maggiori sono le probabilità di mantenere il domicilio in Svizzera. Il fatto che il diritto di residenza permanga in Svizzera è una semplice supposizione che potrà essere rettificata dalla cassa assegni familiari. Paesi UE/AELS Cittadini dell’UE/AELS hanno diritto agli assegni familiari se i loro figli vivono in uno stato dell’UE o dell’AELS. I paesi appartenenti all’UE sono: Austria ,Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovacchia, Slovenia, Spagna ,Rep. Ceca, Ungheria e Cipro, (stato: agosto 2009). I paesi appartenenti all’AELS sono: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. In caso che in seguito di un’attività lavorativa al ’estero esista un diritto agli assegni familiari nel paese di residenza dei figli, questo ha la priorità. Cittadini di altri paesi che possiedono figli residenti nell’UE o AELS, non hanno diritto agli assegni familiari secondo la LAFam. Non esiste nessun adattamento al potere d’acquisto. Slovenia A seguito di una convenzione sulla sicurezza sociale tra la Svizzera e la Slovenia, i cittadini sloveni hanno diritto agli assegni familiari indipendentemente dal paese di domicilio dei figli. Non esiste nessun adattamento al potere d’acquisto. Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro e Serbia I cittadini di questi quattro paesi, a seguito di una convenzione sulla sicurezza sociale hanno diritto agli assegni familiari per figli residenti al ’estero. Non esiste nessun adattamento al potere d’acquisto. Altri paesi con convenzioni sulla sicurezza sociale I cittadini di Australia, Canada e Québec, Cile, Croazia, Filippine, Israele, Macedonia, San Marino, Turchia e USA, aventi figli residenti all’estero, non hanno diritto agli assegni familiari. Tutti gli altri paesi Cittadini di paesi che non hanno accordi di sicurezza sociale con la Svizzera, non hanno diritto agli assegni famigliari se i figli risiedono all’estero. Dove bisogna far valere il diritto agli assegni familiari? I lavoratori fanno valere il loro diritto agli assegni familiari nel paese dove sono attivi professionalmente, anche se i figli risiedono in un altro paese. Nel caso che entrambi i genitori siano attivi professionalmente in due paesi differenti, il genitore che lavora nel paese di residenza del figlio ha diritto agli assegni familiari. In caso di disparità degli importi degli assegni familiari, sarà possibile il versamento della differenza. Ulteriori informazioni le potete trovare anche sul
Autoimmunkrankheit Altersdiabetes sehr groß, da er zu einer massiven Schädigung der Blutgefäße führen kann. Diabetes Es können Herzinfarkte, Schlaganfäl en, Der Diabetes ist eine weit verbreitete Stoffwechselerkrankung, aber trotzdem ist es Nierenschädigungen und auch Sehstörungen für viele Menschen unvorstellbar, an ihr erkrankt zu sein. Gefährdet ist vor all