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I.C.F. Srl
Data revisione 05/03/2012 Stampata il 05/03/2012 PERMETRAL
Scheda Dati di Sicurezza
1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
PERMETRAL
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Emulsione insetticida concentrata a base di permetrina microincapsulata ad attività
lungamente residuale.

1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
I.C.F. Srl
Via G.B. Benzoni, 50
Palazzo Pignano
0373/982024
0373/982025
e-mail della persona competente, responsabile della scheda dati di sicurezza info@icfsrl.com
1.4. Numero telefonico di emergenza
Bergamo - Ospedali Riuniti di Bergamo - Tel. 035 269111
Firenze - Azienda Ospedaliero-Universitaria - Tel. 055 7947 819
Milano- Ospedale Niguarda Tel. 02-66101029
Pavia - IRCC - Tel. 0382 24444
Roma- Università - Tel. 06-3054343, 0649978000

2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008(CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni delRegolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVIPER L'AMBIENTE ACQUATICO. CONSERVARE SOTTO CHIAVE E FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
CONSERVARE LONTANO DA ALIMENTI O MANGIMI E DA BEVANDE.
EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI E CON LA PELLE.
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA ECONSULTARE UN MEDICO. NON GETTARE I RESIDUI NELLE FOGNATURE.
NON DISPERDERE NELL'AMBIENTE. RIFERIRSI ALLE ISTRUZIONI SPECIALI/ SCHEDE INFORMATIVE IN MATERIA DI I.C.F. Srl
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Il prodotto non deve essere usato in quantità eccessiva o impropria, comunque quando viene usato in luogo ove si soggiorna lungamente o nelle camere da letto, è bene aerare il locale prima e di soggiornarvi nuovamente. Conservare questo prodotto chiuso a chiave in luogo inaccessibile ai bambini ed agli animali domestici. Conservare la confezione ben chiusa. Non contaminare con il prodotto alimenti o bevande o recipienti destinati a contenerli o corsi d’acqua. Evitare di spruzzare il prodotto sul viso; evitare comunque il contatto con la pelle, gli occhi e gli indumenti. Dopo la manipolazione ed in caso di contaminazione, lavarsi accuratamente con acqua e sapone. Da non utilizzare in forma concentrata: seguire le indicazioni fornite dal produttore. Non nebulizzare nell’aria ambiente. Contiene:
2.3. Altri pericoli.
3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).
Permetrina
Acute Tox. 4 H332, Acute Tox. 4 H302, Skin Sens. 1 H317,Aquatic Acute 1 H400, Aquatic Chronic 1 H410 CE. 258-067-9 INDEX. 613-058-00-2 Alcani, C12-14 ISO
Asp. Tox. 1 H304, Aquatic Chronic 4 H413 CE. 271-369-5 INDEX. - Nr. Reg. 01-2119480162-45 T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N) Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un medico.
PELLE: lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Se l'irritazione persiste, consultare ilmedico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli. INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, consultare immediatamente il medico.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se ilsoggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIOEvitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per lasalute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono esserescaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO I.C.F. Srl
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Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento(antincendio, antitaglio e dielettrici), una maschera a sovrapressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell'operatore oppure l'autorespiratore(autoprotettore) in caso di grosse quantità di fumo. 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) o di calore dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solidoevitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni.
Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda. 6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggiorparte del materiale risultante e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuatoconformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
7. Manipolazione e immagazzinamento.
Condizioni di stoccaggio: è buona pratica generale mantenere i prodotti in contenitori chiusi preferibilmente pieni, lontani da fonti di calore e protettida elevate temperature.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Manipolazione: usare in locali ben ventilati. Adottare sistema di captazione polveri.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
7.3. Usi finali particolari.
8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali operazioninon consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una idonea protezione perle vie respiratorie. Durante l`utilizzo del prodotto fare riferimento all`etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la scelta degli equipaggiamentiprotettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essereconformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANIProteggere le mani con guanti da lavoro di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVC, neoprene, nitrile o equivalenti. Perla scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati laresistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipendedalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHIIndossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo B o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza,ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume,indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con I.C.F. Srl
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maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: 9.2. Altre informazioni.
10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose.
10.4. Condizioni da evitare.
Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici.
10.5. Materiali incompatibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
ossicità acuta: LD50 orale (ratto): 430÷4000 mg/kg Occhi (coniglio): irritante Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad un'infiammazionedella cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a seconda delle fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame, secchezza, fissurazione ed I.C.F. Srl
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12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta un'alta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di provocare alungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. 12.1. Tossicità.
Test: LC50 Specie: Pesci Durata h: 96 mg/l: 0.0025 Test: LC50 Specie: Dafnia Durata h: 48 mg/l: 0.0006 12.2. Persistenza e degradabilità.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
12.4. Mobilità nel suolo.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
12.6. Altri effetti avversi.
13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in partequesto prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmentelocale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. 14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'AccordoA.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto enon suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevutoun'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, LIQUIDA, N.A.S. (Permetrina) Trasporto marittimo:
ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S. (Permethrin) Trasporto aereo:
ENVIRONMENTALLY HAZARDOUS SUBSTANCE, LIQUID, N.O.S. (Permethrin) I.C.F. Srl
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15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo ledisposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante,secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2. 15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda: Acute Tox. 4
Skin Sens. 1
Aquatic Acute 1
Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta categoria 1 Aquatic Chronic 1 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica categoria 1
Asp. Tox. 1
Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1 Aquatic Chronic 4 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica categoria 4
H332
Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
Può provocare una reazione allergica cutanea.
Molto tossico per gli organismi acquatici.
Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda: PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVIPER L'AMBIENTE ACQUATICO. PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO. NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. The Merck Index. Ed. 108. Handling Chemical Safety 9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances10. INRS - Fiche Toxicologique11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l`utilizzatore:Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione. L`utilizzatore deveassicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
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Data revisione 05/03/2012 Stampata il 05/03/2012 PERMETRAL
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e ledisposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 01 / 16.

Source: http://www.icfsrl.it/public/upload/catalog/products/security/PERMETRAL_rev.12._03_12.pdf

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CLINICIAN’S CORNER Managing an Acute Pain Crisis in a Patient With Advanced Cancer “This Is as Much of a Crisis as a Code” The assessment and management of an acute pain crisis in the setting of advanced illness is challenging. Using the case of Mr X, a 33-year-old man with advanced metastatic mucinous adenocarcinoma of the appendix and “15 out of THE PATIENT’S STORY 1

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CALIFORNIA FACE & LASER INSTITUTE Matthew Mingrone, M.D. PATIENT INFORMATION FORM APPOINTMENT DATE: __________ Name: ________________________________________________________________________________ Date of Birth: ___________________Age: _______Sex: ______ Please check next to the procedures or treatments that you are interested in- ____ Other interests not listed:

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